La decorazione è conferita con Decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e per quelle riservate ai lavoratori all’estero, di concerto con il Ministro degli Affari Esteri.
La decorazione è concessa a coloro che abbiano compiuto i 50 anni di età, abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente per almeno 25 anni alle dipendenze di una o più Aziende e possano vantare almeno uno dei seguenti titoli:
1) si siano particolarmente distinti per singoli meriti di perizia, laboriosità e di buona condotta morale.
Lo sviluppo armonico dei tre requisiti potrebbe essere sintetizzato nella frase: “Essere di esempio, incitamento, insegnamento agli altri”.
2) abbiano, con invenzioni od innovazioni nel campo tecnico e produttivo, migliorato l’efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione;
3) abbiano contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza del lavoro;
4) si siano prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell’attività professionale.
I Maestri del Lavoro sono soci della "Federazione dei Maestri del Lavoro d'Italia", un' Associazione, senza fini di lucro, costituitasi il 27 marzo 1954 eretta in Ente Morale con D.P.R. n° 1625 del 14 aprile 1956. L'Associazione è sorta con l'impegno di prodigarsi al di sopra di ogni indirizzo politico e sindacale per assolvere all'esemplare missione sociale ed umana che ai benemeriti del lavoro compete nella società italiana.
I Maestri del Lavoro residenti a Sarezzo sono: Costanzo Belleri (insignito nel 1987), Adriano Pedersini (insignito nel 1991), Giacomo Merlino (insignito nel 2002), Elio Guerini (insignito nel 2003), Giuseppe Piras (insignito nel 2005), Giovanni Gottardi (insignito nel 2007), Livio Bolis (insignito nel 2009), Ferdinando Belleri (insignito nel 2010), Luciano Prandelli (insignito nel 2013), Arini Cristina Antonella (2024), Belleri Gianpietro Cesare (2024), Gervasoni Ruggero (2024).
Altri purtroppo sono deceduti oppure, nel corso del tempo, hanno cambiato residenza e vivono in altri comuni.