Sabato 18 marzo ore 20,30, con il patrocinio del Comune di Sarezzo, sostenuti e fortemente voluti dalla Commissione Pari Opportunità, i ragazzi del CDD (Centro Diurno per Disabili) e CSE (Centro Socio Educativo) Cooperativa L'Aquilone saranno al Teatro di Sarezzo in via IV Novembre 10, per regalare uno spunto di riflessione e condivisione emotiva a tutti coloro che saranno presenti.
Forse mai come in questo momento storico in cui l’emergenza sanitaria ha condizionato i servizi della Cooperativa L'Aquilone, il punto di partenza è sicuramente la consapevolezza che le persone disabili sentono il bisogno di relazionarsi con le città in cui vivono.
Negli ultimi anni si è constatato che anche la comunità sul territorio manifesta l’esigenza di creare una connessione con la disabilità. In quest’ottica nasce l’idea di mettere in scena la performance di Danzaterapia: "Danzando sogno ed esisto" che, per la Cooperativa Sociale L’Aquilone, rappresenta un’occasione di inclusione come capacità di stare in presenza della diversità e di assumerla come valore.
La Danzaterapia è una pratica che attraverso il movimento ci guida a parlare il linguaggio del corpo promuovendo l’integrazione emotiva, la crescita della propria consapevolezza e la relazione con l’altro. Il progetto di Danzaterapia attivo nei Servizi CDD (Centro Diurno per Disabili) e CSE (Centro Socio Educativo) da diversi anni, grazie alla presenza dell'educatrice e danzaterapeuta Lia Trentini, ha condotto il gruppo a sperimentarsi: è stato, poi, il gruppo stesso a dare il ritmo al lavoro, il rispetto per lo spazio dell’altro e il setting; la qualità del movimento è migliorata per tutti i partecipanti.
Strada facendo, le persone disabili si sono messe in ascolto e hanno acquisito nuovi modi di esprimersi attraverso il disegno, il movimento, la musica, l’incontro con i materiali e la presenza dell’altro. Hanno poi avvertito l’esigenza di portare su un palco il loro lavoro, perché si sentivano pronte e avevano qualcosa da comunicare.
Questa performance teatrale è infatti costruita con i pensieri, le parole e i gesti dei veri protagonisti, che sono le persone disabili dei nostri servizi (M. Teresa, Peter, Cinzia, Paolo T., Simone, Massimo, Paolo V., Stefano, Nicholas, Marco, Roberta, Angelica, Luca, Giovanni e Giorgio). Infatti ciascuno di loro ha espresso i sogni e i desideri che sono importanti per la propria vita e saranno sul palco per dirci che, come tutti, hanno il diritto di essere parte integrante e partecipativa del proprio territorio.
Intorno a questo emozionante e stupendo laboratorio ci sono tante competenze e risorse che hanno contribuito alla sua realizzazione: gli operatori della cooperativa, i volontari dell’associazione "Il Filo dell’Aquilone", Paola Archetti per la realizzazione della locandina, Fabio Racheli e Rosaria di "Fate e fiori" per la scenografia, Flora per le tante colorate cravatte.